THE SPECIAL PROPOSAL

21 Marzo 2015: GIORNATA MONDIALE SULLA SINDROME DI DOWN

Ecco il video della nuova campagna del Coordinamento nazionale #SpecialProposal in occasione del 21 Marzo, Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down
Protagonisti del docu-reality dal titolo “The Special Proposal” sono una coppia di adulti con sindrome di Down, Salvatore e Caterina, che da anni sta seguendo un percorso di autonomia abitativa. E andare a vivere da soli, in una casa propria, è il sogno di molte coppie, anche le persone con sindrome di Down, hanno gli stessi desideri di chiunque altro e hanno quindi il diritto di vivere una relazione sentimentale e di scegliere una vita autonoma. Il tema della decima Giornata Mondiale  è proprio “Stesse opportunità e possibilità di scelta”.
Nel video si vede Salvatore che fa una dichiarazione a sorpresa a Caterina nel McDonalds di Roma dove lei lavora. Ma Salvatore non è solo, ad accompagnarlo ci sono I Neri per Caso che dedicano a Caterina “Come Away with Me” di Norah Jones. Una dichiarazione in piena regola, ma nel cofanetto che Salvatore porge a Caterina non c’è un anello, ma la chiave della loro nuova casa.

«Le nostre azioni di comunicazione sono coerenti con lo spirito e i princìpi che animano la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità» spiega il presidente nazionale CoorDown Sergio Silvestre che riferendosi alla Convenzione Onu osserva: «Quel documento rappresenta un dettato universale e la tutela del diritto a una vita indipendente e a una piena inclusione nella società deve diventare un patrimonio non solo dell’Italia ma di tutti quei Paesi che hanno sottoscritto e ratificato il testo. Ci auguriamo che i nostri progetti, veicolati anche in ambito internazionale, possano così contribuire a una maggiore consapevolezza su questi temi in tutto il mondo».

Stefania Mazotti, psicologa responsabile della Fondazione Italiana Verso il Futuro e coordinatrice del progetto Domus cui partecipano Salvatore e Caterina spiega che i due protagonisti del docu-reality partecipano a un progetto per cui possono «verificare concretamente la gioia ma anche le difficoltà che si possono incontrare nella convivenza quotidiana. Questo permette a loro e alle loro famiglie sia di attivare un graduale processo di “svincolo emotivo”, sia di monitorare attraverso gli operatori quali reali esigenze possono presentare nella gestione della quotidianità. L’autonomia delle persone con sindrome di Down non si realizza solo in coppia: si può vivere un’affettività piena e soddisfacente anche nelle relazioni amicali e di gruppo, come spesso osserviamo nell’ambito del progetto Domus».